Come spremere manualmente il latte materno

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Durante i giorni di degenza in ospedale, dopo la nascita del bambino, potrebbe già comparire la montata lattea, o in ogni caso, arriverà nei primi giorni dopo il vostro ritorno a casa. Questo evento vi rassicurerà molto, perché vuol dire che potrete soddisfare il bisogno principale del vostro bambino, ovvero quello di nutrirsi.

Ma poi, potrebbe capitare che il seno vi faccia talmente male per la sovrabbondanza di latte prodotto, che il solo pensiero di attaccare il bambino al seno vi terrorizzi.
E iniziate anche a temere di incappare in un ingorgo mammario, o peggio ancora nella mastite. Non fatevi prendere dal panico: uno dei rimedi per prevenire questi due problemi è spremere manualmente il latte materno.

Come spremere manualmente il latte materno – Foto Google Immagini –

Non spaventatevi, perché non è per nulla una cosa difficile o impossibile da fare, basta seguire alcuni semplici accorgimenti e ovviamente munirsi di buona volontà.

La spremitura manuale del latte deve simulare la suzione del bambino e può essere utilissima per mantenere attiva la produzione di latte.

Potete utilizzare questa tecnica all’inizio dell’allattamento, se il bambino si dimostra un po’ pigro durante la poppata. Oppure qualora sia necessario smettere temporaneamente di allattare il bambino al seno, se dovete assumere per qualche giorno un farmaco controindicato in allattamento. E soprattutto per risolvere il problema di ingorghi, che possono portare ad una mastite, oppure per avere a disposizione il proprio latte nel caso in cui ci si dovesse allontanare per qualche ora dal bambino stando in ogni caso tranquilla che potrà mangiare in caso di ritardo o imprevisti (non tutti i bambini sono regolari negli orari delle poppate!).

Prima di iniziare la spremitura occorre lavarsi bene le mani.
Per la raccolta serve un recipiente lavato, sciacquato e perfettamente asciutto (in commercio ne esistono di appositi).

Per quanto riguarda il numero di spremiture, se ne possono effettuare fino a otto al giorno, se il bambino mangia solo latte materno o se si desidera conservare delle porzioni in più.

Considerate anche l’eventualità di utilizzare un tiralatte manuale o elettrico, che si possono trovare in farmacia, sia da acquistare sia da noleggiare.

Gli step per spremere manualmente il latte materno

Per eseguire la spremitura, occorre massaggiare la mammella con un movimento circolare leggero, che deve coprire tutta la sua superficie; in alternativa al massaggio si può applicare sulla mammella un telo caldo e umido; anche fare un bagno caldo poco prima di eseguire la spremitura favorisce un’abbondante emissione di latte.
Dopo il massaggio, appoggiare la mano aperta sulla mammella.
Il pollice deve stare verso l’alto, a qualche centimetro di distanza dall’areola, mentre il medio e l’indice devono stare in basso, a due-tre centimetri dal capezzolo.
Una volta posizionate correttamente le dita, si deve esercitare sulla mammella una pressione tale da spingerla verso la cassa toracica.
A questo punto si deve iniziare a stringere la parte racchiusa tra le dita; il movimento consiste nel premere e rilasciare alternativamente la parte di mammella afferrata; il ritmo deve essere ragionevolmente veloce e la spremitura va proseguita fino a che il flusso del latte si arresta.
Dopo aver svuotato una mammella, si deve ripetere l’operazione con l’altra.

In genere ci vogliono in tutto venti minuti e la quantità di latte raccolta è molto variabile.

La spremitura manuale del latte io l’ho eseguita per regolare la fuoriuscita del latte prima di attaccare i miei bambini al seno durante i primi giorni di allattamento. Avevo talmente tanto latte che appena li attaccavo al seno erano quasi travolti dal flusso di latte, il quale immancabilmente gli andava di traverso perché usciva ad un ritmo troppo veloce e in quantità eccessive. Facendo invece un piccolo massaggio e una leggera spremitura manuale, il latte iniziale lo lasciavo cadere nel lavandino o mentre ero sotto la doccia, in modo da attaccare poi il bambino al seno senza imprevisti.
Una volta regolata la produzione di latte in base alla richiesta effettiva dei miei figli, non è stato più necessario eseguire quest’operazione.

Finito….Grazie di aver letto i miei appunti, FEDERICA

 

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