Lo spannolinamento di Elena!

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Lo spannolinamento: argomento amato e odiato dalle mamme! Amato, perché finalmente ci si libera dai pannolini e dagli inconvenienti spesso legati al loro utilizzo; odiato, perché il momento del passaggio da pannolino a gabinetto a volte può essere traumatico e drammatico (sia per i bambini sia per le mamme!).

Lo spannolinamento – Foto Google Immagini –

Siamo nell’estate del 2016 e a settembre Luca ed Elena dovranno iniziare la loro avventura all’asilo. Così dobbiamo avviare lo spannolinamento di Elena: io e mio marito decidiamo di farlo nel mese di agosto mentre siamo al mare, proprio come avevamo fatto l’anno prima con Luca.
C’è da dire che Elena, essendo nata alla fine dell’anno, quando inizierà l’asilo a settembre, non avrà ancora compiuto tre anni, a differenza di Luca che invece ne avrà quasi quattro.

Togliere il pannolino mentre si è in vacanza al mare, secondo me, è un po’ più rilassante, perché i bambini sono più liberi (sia per quanto riguarda i vestiti, sia per quanto riguarda gli spazi) e, teoricamente, anche i genitori.

L’inconveniente che abbiamo nel togliere il pannolino a Elena è che lei, rispetto a Luca, ancora non parla molto bene e quindi non sempre riusciamo a capirla per tempo. Poi, la casa del mare è un po’ di distante dalla spiaggia e per raggiungerla dobbiamo prendere la macchina: questo significa che, per evitare di lavare ogni giorno seggiolino e sedile auto, dobbiamo mettere il pannolino ad Elena, che immancabilmente si addormenta in macchina.

Ovviamente quando siamo in spiaggia i bimbi sono in costume: peccato che continuando ad entrare e uscire dall’acqua, non si riesce mai a capire se sono bagnati per colpa del mare o della pipì!

Quindi diciamo che lo spannolinamento di giorno è abbastanza confuso; la notte invece continuiamo a metterle il pannolino, onde evitare di dover comprare un materasso nuovo ai padroni di casa.
Ridendo e scherzando il mese di vacanza è ormai alla fine e, una volta rientrati a casa, dopo solo tre giorni inizierà l’asilo! Cavoli, ce la farà Elena a gestire la sua pipì anche all’asilo, o mi devo aspettare di dover lavare due milioni di vestiti ogni giorno?!

La maestra, al colloquio di presentazione, mi ha già detto di farle avere almeno cinque cambi completi: praticamente un guardaroba intero!

Lo spannolinamento – Foto Google Immagini –

In questi tre giorni di attesa, ci concentriamo al massimo sullo spannolinamento iniziato rocambolescamente al mare e devo dire che Elena ci ha stupiti tutti quanti: solo un piccolo inconveniente di pipì in cameretta, mentre era troppo occupata a giocare con Luca!

Arriva il primo giorno di asilo, ma siamo in fase di inserimento, quindi i bambini non devono ancora affrontare l’orario pieno: tutto tranquillo, nessun incidente di pipì e pare che abbiano preso bene entrambi l’inizio di questa nuova avventura.

Finito l’inserimento, Luca ed Elena si fermano all’asilo dalle nove di mattina fino quasi alle tre e mezza: Luca continua ad entrare in classe senza problemi, mentre Elena, a giorni alterni, ha qualche crisi di distacco (che però la maestra dice le passa subito dopo poco che noi ce ne andiamo).

Siamo quasi a fine settembre, ed Elena ha avuto solo due incidenti di pipì all’asilo: uno mentre mangiava e uno mentre giocava.

Il tempo passa in fretta (troppo secondo me!) e siamo a fine ottobre: Elena è diventata bravissima a controllare la pipì durante la giornata, non ha più avuto imprevisti e addirittura si alza da sola anche di notte per andare in bagno!

Insomma, praticamente nel giro di tre giorni ha tolto il pannolino di giorno, perfezionando il tutto in un mese. Nel giro di due mesi lo ha tolto anche di notte…per noi un record, visto che Luca, nonostante sia più grande, la notte indossa ancora il pannolino!

Che dire, ogni bambino è a se, ogni bambino ha i suoi tempi, un bambino sboccia prima nel parlare, mentre un altro toglie più in fretta il pannolino rispetto ad un altro. Ognuno ha le sue qualità e non si possono fare paragoni, nemmeno tra fratello e sorella!

 

Finito….Grazie di aver letto i miei appunti, FEDERICA!

 

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