Come effettuare i lavaggi nasali ad un bambino

By

Quando si pensa ad un neonato, vengono in mente [quasi sempre] cose bellissime e dolcissime: il profumo di borotalco e di latte, la pelle liscia e morbida come una pesca, dei fagottini piccoli e leggeri tutti da coccolare.

Ma nel momento in cui diventi mamma e sei tu ad avere a che fare ogni giorno con quel dolce batuffolo, ti rendi conto che non è sempre tutto così profumato e bello.
Rigurgiti di latte acido, cacca liquida e verde che esce da tutti i lati del pannolino [fino a raggiungere, a volte, punti in cui mai avresti pensato di trovare della cacca!], muco e “capperi” giganti che mai avresti pensato potessero essere contenuti in quel piccolo nasino. Ed è proprio la pulizia del naso che spaventa la maggior parte delle mamme: da piccoli angioletti indifesi, i bambini si trasformano in piccole iene urlanti dalla forza sovraumana!

Fare i lavaggi nasali ad un bambino può essere il momento peggiore della giornata e se disgraziatamente si incappa in un raffreddore, questa croce si eleva alla radice cubica [nella migliore delle ipotesi!]. Insomma, è uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve per forza fare!

Vi ricordo che queste sono informazioni solo a titolo informativo e che non devono mai in alcun modo sostituirsi al parere del pediatra.

A cosa servono i lavaggi nasali?

I lavaggi nasali – Foto Google Immagini –

Il naso è la porta d’ingresso delle vie respiratorie e il filtro dei nostri polmoni. Le secrezioni nasali (muco ed allergeni) possono ostruire tali vie, creando difficoltà per mangiare e per dormire, specialmente nei bambini al di sotto dell’anno di età.
Inoltre, queste secrezioni, potrebbero estendersi fino a naso ed orecchie, causando infezioni come otiti e sinusiti, oppure scendendo nelle vie respiratorie basse provando bronchioliti.
Effettuare i lavaggi nasali e mantenere quindi pulite le vie respiratorie, evita l’insorgere di tutti questi problemi.

Quando devo fare i lavaggi nasali al mio bambino?

I lavaggi nasali vanno eseguiti quotidianamente per mantenere una buona igiene personale; in caso di presenza di muco vanno eseguiti più volte al giorno, in modo da liberare quanto prima le vie respiratorie (in questo caso è consigliabile eseguirli prima dei pasti e prima della nanna).

Cosa devo utilizzare per eseguire i lavaggi nasali?

Non servono particolari attrezzature per eseguire i lavaggi nasali, basta una semplice siringa senza ago da 2,5 ml o da 5 ml e della soluzione fisiologica. Su prescrizione del medico può essere utilizzata anche la soluzione ipertonica, che ha una maggiore concentrazione salina rispetto alla soluzione fisiologica. In commercio esistono anche degli spray appositi da utilizzare direttamente senza siringa.

I lavaggi nasali – Foto Google Immagini –

Come faccio ad eseguire il lavaggio nasale?

I bambini al di sotto dell’anno di età vanno messi sdraiati su di un fianco, tenendo ben ferma la testa (evitando che si muovano durante l’operazione di pulizia e si facciano male).

I bambini più grandi possono stare seduti, oppure in piedi davanti al lavandino.

Per i bambini sdraiati va svuotata la siringa contenente la soluzione fisiologica nella narice superiore, in modo che il liquido fuoriesca dall’altra narice, liberandola da eventuali secrezioni; dopodiché, girate il bambino ed eseguite la medesima operazione nell’altra narice.

Per i bambini seduti o in piedi la procedura è la stessa, l’unica differenza è che non dovete sdraiarli cambiando fianco.

Se la posizione è corretta, la soluzione fisiologica non raggiungerà la gola e non provocherà alcun fastidio al bambino.

Per ultimare la pulizia del naso occorre soffiare una narice alla volta, a bocca chiusa. Per i bambini più piccoli, che non hanno ancora imparato a soffiare il naso, esistono in commercio degli appositi aspiratori nasali.

Prevenire è meglio che curare!

Sembra la solita frase fatta, ma direi che in questo caso è proprio vero.
Per prevenire le infezioni delle prime vie aeree è fondamentale tenere i bambini lontani dal fumo sia attivo che passivo.
Un’altra cosa molto importante è l’umidificazione degli ambienti, soprattutto d’inverno, poiché a causa del riscaldamento le stanze sono spesso molto secche.

E’ bene mantenere un grado di umidità intorno al 50-55%.

 

 

Finito….Grazie di aver letto i miei appunti, FEDERICA!

 

Potrebbero interessarti?

Novità